Tema affrontato e rilevanza per il territorio
Con la Delibera n. 50 del
30/09/2020, il Comune di Terre Roveresche ha approvato il nuovo Regolamento per
la Disciplina della Tassa Rifiuti (TARIP), che verrà applicato a partire dal 1°
gennaio 2021, basato per la prima volta sul territorio nazionale sulla
produzione di CO2. Le utenze, nell’anno 2021, non solo pagheranno una parte
rilevante della tassa in modalità puntuale, ma questa sarà determinata sulla
base della quantità di CO2 prodotta da ogni utenza. Il calcolo della quota
puntuale prevede la contabilizzazione dei conferimenti delle utenze su più
tipologie di rifiuto, inizialmente indifferenziato, organico e carta, e, entro
pochi mesi anche plastica, vetro ed altri. Una volta ricavate le quantità di
ogni tipologia di rifiuto espresse in chilogrammi, a queste si moltiplicano
opportuni fattori di emissione che permettono di determinare la corrispondente
produzione di CO2 equivalente associata ad ogni utenza.
Partner pubblici/terzo
settore/imprese
Sviluppo metodologia di calcolo
della CO2 prodotta dalle utenze (denominata Carbon WastePrint e validata da
RINA Service ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-2:2012) e coordinamento Ing.
Andrea Valentini dello Studio Associato Wastelab e Dr. Luca Belfiore della
ditta Altraleonia Srl
Supporto alla sperimentazione
tramite ditta Giunko srl che gestisce la Junker App, oggi a disposizione di
tutti i cittadini del Comune e che permetterà ad ogni utenza di monitorare i
propri conferimenti
Ditta CO.SE.A Consorzio, che ha
fornito un supporto all’Ente per la predisposizione del nuovo Regolamento ed il
gruppo di esperti della tariffazione puntuale della Fondazione Operate (www.operate.it).
Obiettivi qualitativi e/o
quantitativi
I vantaggi, ambientali ed economici,
di questo metodo innovativo sono tantissimi. Per esempio le utenze che svolgono
compostaggio domestico, non conferendo organico al sistema rifiuti, vedranno
immediati ritorni economici nella propria bolletta, senza che il Comune sia
obbligato ad effettuare costosi e complessi controlli. Tutte le azioni legate
al mondo del riuso, del riutilizzo, o contro lo spreco alimentare, troveranno
immediata soddisfazione economica nel computo della tariffa. Le utenze
commerciali, che dovessero avere difficoltà economiche a causa di minori
attività o chiusure temporanee, vedranno la tassa ridursi a causa dei minori
conferimenti. E si potrebbero fare tanti altri esempi. Inoltre le utenze
avranno maggiore consapevolezza di quale azione nella propria gestione dei
rifiuti ha permesso di ottenere impatti minori e, quindi, maggiori vantaggi
economici, facilitando anche un miglioramento dei propri comportamenti nel
tempo.
Descrizione del progetto
Il Comune di Terre Roveresche,
nell’ottica di attuare una politica green economy e di tutelare dell’ambiente,
ha attivato in via sperimentale un sistema di contabilizzazione degli
svuotamenti del rifiuto secco residuo, che viene contabilizzato da maggio del
2018, dell’umido e della carta, che sono contabilizzati da maggio 2019,
mediante la distribuzione di mastelli dotati di TAG RFID che permettono la
verifica dei conferimenti effettuati dalle singole utenze e nello specifico:
- con delibera di Giunta n. 63
del 22-09-2017 si è stabilito l’attivazione del servizio di svuotamento del
rifiuto secco residuo e applicazione della tariffa puntuale alle tariffe
domestiche e non domestiche e l’acquisto delle dotazioni strumentali e
tecnologiche necessarie (contenitori con TAG RFID, sistemi di lettura TAG e
costi di inizializzazione, associazione e gestione) per la contabilizzazione
degli svuotamenti del rifiuto secco residuo e quindi per l’applicazione della
tariffazione puntuale;
- con delibera di Giunta n. 24
del 18-02-2019 si è stabilito di approvare quale linee d’indirizzo l’attivazione
sul territorio della metodologia certificata “Carbon WastePrint“ per la
determinazione dell’impatto ambientale prodotto da ciascuna utenza all’interno
del ciclo della gestione dei rifiuti solidi urbani con applicazione di
premialità alle utenze virtuose e l’acquisto delle dotazioni strumentali e
tecnologiche necessarie per l’estensione della contabilizzazione degli
svuotamenti anche alle frazioni UMIDO - CER 200108 e CARTA E CARTONE - CER
200101 e la fornitura dell’applicazione per dispositivi mobili necessaria per
lo sviluppo della sperimentazione e per la comunicazione ed informazione alle
utenze dell’attivazione dell’iniziativa e dei risultati ottenuti dalla
sperimentazione;
- con delibera di Giunta n. 26
del 11-02-2020 avente per oggetto si è stabilito il passaggio a tariffa
puntuale attraverso l’applicazione del sistema certificato Carbon WastePrint
per la determinazione dell'impatto ambientale associato a ciascuna utenza
all’interno del ciclo della gestione dei rifiuti solidi urbani nel territorio
del comune e quindi l’acquisto delle dotazioni strumentali e tecnologiche
necessarie per l’estensione della contabilizzazione degli svuotamenti anche
alle frazioni PLASTICA - CER 150102 e VETRO - CER 150107 e l’implementazione di
un nuovo regolamento comunale che tenga conto della procedura Carbon
WastePrint, che sia conforme alle caratteristiche del Comune e del Servizio, al
dettato legislativo e all’applicazione della tariffa puntuale (o tributo o
corrispettivo);
- con delibera di Consiglio n. 50
del 30/09/2020 è stato approvato il nuovo Regolamento TARIP basato, per la
prima volta in Italia, sulla produzione di CO2;
- con delibera di Consiglio
Comunale n.47 del 5 luglio 2021, è stato approvata la determinazione delle
tariffe 2021, le prime con il nuovo sistema, che prevede una quota fissa del
28,94%, una quota variabile calcolata (relativi a tutti i rifiuti non soggetti
a contabilizzazione) del 37,26% ed una quota variabile misurata, ossia
determinata in base alla CO 2 eq prodotta da ciscuna utenza del 33,80%.
Coinvolgimento della comunità e
comunicazione
Il 100% delle utenze del
territorio è stato informato e coinvolto in tutte le fasi del processo ed in
maniera particolarmente diretta ed interattiva attraverso l'applicazione
sviluppata da Giunko Srl ossia Junker App che, grazie anche ad una speciale
sperimentazione che ha permesso di stimare le emissioni di CO2 potenzialmente
ridotte attraverso l’efficientamento del servizio di raccolta, è riuscita ad
interessare e coinvolgere le utenze del territorio attraverso una
"sfida" alla maggiori riduzione di emissioni di CO2 chiedendo alle
utenze di comunicare per tempo la necessità o meno di ritiro dei propri rifiuti
nel rispetto del calendario delle raccolte, permettendo al gestore di
ottimizzare quindi i tempi di raccolta. Si prevede pertanto l'ulteriore
coinvolgimento della popolazione con ulteriori sviluppi dell'App che
consentiranno a ciascuna utenza di conoscere, ad ogni istante, la propria
posizione in termini di produzione/risparmio di CO2
Risultati raggiunti ed efficacia
del progetto
Per l’anno 2019 è stata
certificata la riduzione di 2.352 tonnellate di CO2 mentre nel 2020 è stata
certificata la riduzione di 2.901, permettendo al Comune di ottenere
altrettanti crediti di CO2 che, una volta venduti, verranno restituiti alle utenze
più virtuose del comune sulla base di ulteriore sconto TARIP.
Inoltre per meglio comprendere
gli effetti della nuova tariffa, è stato svolto uno studio che simula
l’applicazione della tariffa con il metodo classico (cioè misurando solo il
rifiuto indifferenziato) confrontando i risultati con il nuovo metodo
approvato. Lo studio, a firma di Andrea Valentini, Luca Belfiore e Mauro
Sanzani, è stato presentato alla Fiera di Ecomondo a Rimini il 28 ottobre.
Nello studio si evidenzia come il
metodo di Terre Roveresche risulta essere
(1) più semplice, in quanto
riesce a comprendere più attività da parte delle utenze con un solo parametro
(2) più efficace, in quanto
presenta una leva economica decisamente superiore rispetto al sistema classico
(le utenze più virtuose potranno ottenere uno sconto fino al 24%, mentre con il
sistema classico la riduzione massima è dell’8%)
(3) ma soprattutto più equo,
perché è stato evidenziato come l’applicazione del metodo classico che misura
una sola tipologia di rifiuto (appunto quello indifferenziato) non è
sufficientemente rappresentativa dei comportamenti delle utenze e può rischiare
di premiare utenze non virtuose e penalizzare invece quelle virtuose; questo
rischio si è dimostrato reale per un’utenza su cinque !!
Ancora si è riscontrato che la
misurazione di più tipologie di rifiuto garantisce maggiori vantaggi per le
utenze definite critiche, ovvero sia quelle domestiche con un numero elevato di
componenti, sia quelle non domestiche che presentano forti fluttuazioni nella
produzione rifiuti con picchi soprattutto nella produzione di rifiuto organico
(ristoranti, bar, mense, ecc.).
Tutto questo è dovuto alla rappresentatività
del rifiuto misurato; ovvero, se negli anni ’90 la percentuale di rifiuto
indifferenziato quotava l’80-90% del rifiuto prodotto e quindi la sua misura
era sufficiente a rappresentare i comportamenti delle utenze, oggi il rifiuto
indifferenziato copre meno del 30% e, quindi, non solo non è più adeguato, ma
determina gravi errori nell’attribuzione delle tariffe alle utenze.
È quindi necessario adeguare i
sistemi di tariffa puntuale secondo modelli che meglio rappresentino il
complesso comportamento delle utenze; in difetto, il rischio è che la tariffa
puntuale, oltre a diventare strumento inefficace rispetto agli obiettivi che
vorrebbe raggiungere, perderebbe rapidamente di credibilità da parte
dell’utenza, con evidenti gravi ripercussioni su tutto il sistema di gestione
rifiuti.